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DM | Il CentrOOttico Leoni fa il bis

Il CentrOOttico Leoni di Pippo Gennaro vince la seconda gara consecutiva della stagione passando per 3-1 sul campo del Volley Palermo con i parziali di 17-25, 26-24, 17-25 e 18-25. Dopo la settimana di sosta, i Leoni tornano in campo a Piazza Leoni, sabato 2 dicembre, alle 18:30, contro la Polisportiva Laide Carini.

Le pagelle di Nino Crisafi

Livio Vitrano – voto 6: sarà che ancora si dovevano smaltire i festeggiamenti per la splendida performance della prima gara, fatto sta che lo scugnizzo della banda ha faticato non poco in fase offensiva. Ingaggia un personalissimo duello con il muro avversario, che poche volte riesce a farlo sorridere durante il match. Ha però il grande merito di non “decomporsi” e provare a dare il meglio in una serata non al top. Epiteto: Black out!

Umberto Favarò – voto 6,5: chi di voi non ha mai giocato una partita con la febbre si faccia avanti. Il longilineo attaccante non appare affatto in gran forma in attacco, ma non rinuncia a lottare sin dalle prime battute. La sua è una partita sofferta, combattuta, con il costante sforzo oltremisura per dare il meglio di sé in ogni fondamentale. Epiteto: Febbrile!

Daniele Gattuso – voto 7: se puntiamo una telecamera dedicata ai movimenti di questo giovane, ci accorgiamo di quanto sia unica l’interpretazione del match. A volte, infatti, il ragazzo sembra quasi svogliato, apparentemente assente dalle velocità della gara. Poi, spietato, sciorina attacchi in veloce mai difesi dagli avversari, risultando decisivo per la vittoria della squadra. Epiteto: Fast…and furious!

Tiziano Schillace – voto 7: non avrà di certo un roboante braccio che sfodera attacchi al fulmicotone, ma se analizziamo gli scout si registra un solo errore durante tutta la gara. Recupera e rifinisce una marea di palloni utili per la costruzione della fase offensiva, il suo grugno osserva spesso gli avversari da ben sopra la rete. Epiteto: Scheggia!

Davide Cappellano – voto 7: c’è da giocare sporco, senza filosofeggiare e l’esperto regista fa viaggiare sin da subito i suoi attaccanti. Poi la partita si complica, lui alza anche la temperatura dei palleggi e delle parole, spronando a tutto spiano i propri compagni. E’ un atleta che ha il dono della continuità, la squadra ne trae grande giovamento. Epiteto: Metronomo!

Massimiliano Anfuso – voto 9: esatto 9! E’ la sintesi di atteggiamento e risultato. Un match fatto di attesa il suo, in una panchina piena di atleti pronti a mettere in campo la propria energia, lo sguardo sempre rivolto verso il coach che all’improvviso, magicamente, lo avvisa che dovrà entrare in battuta. Una palla, una sola e misera palla da giocare. E allora lì il nastro rallenta i passi, i suoni ed i battiti, fino a quando quella battuta diventa punto diretto, senza essere toccato da nessun avversario, in gergo si chiama ace! Epiteto: Standing ovation!

Giuseppe Bonanno – voto 8: è esattamente l’opposto di ciò che si vede! Sguardo contratto, sembra triste, attacco punto, felicità e sorriso. Faccia seria che si trasforma in gioia quando la palla si schianta sul parquet avversario. Nei momenti caldi viene servito a dovere, lui risponde presente, la vittoria passa dai suoi punti. Epiteto: Caldo freddo!

Nino Crisafi – voto 7: Solida partita del libero che con le sue ottime ricezioni mette nelle condizioni migliori il palleggiatore. Non fa mai mancare la sua grinta che aiuta a mantenere alta la concentrazione della squadra. Epiteto: Gallina vecchia fa buon brodo! (La pagella di Nino Crisafi è di Massimiliano Anfuso).