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DF | Bentornate in serie C

di Nino Crisafi
Al PalaLeoni le ragazze allenate da Lillo Mariolo conquistano l’accesso alla categoria superiore, vincendo per 3-0 contro la Kepha 2.0 di Cefalù.

Palermo, PalaLeoni – Alla fine è il tempo della festa per capitan Cinà e compagne, alla fine arriva la tanto desiderata matematica promozione! Il Cefalù gioca un primo set di altissimo livello, conclusosi ai vantaggi, ma poi per le padrone di casa il match è una galoppata trionfale verso l’agognato obiettivo. È la 14ma vittoria su 16 gare disputate, per un totale di 44 sets vinti, giusto per dare un corretto frame alla straordinaria stagione del team. Non si contano gli abbracci, i salti di gioia, i volti pieni di felicità e soddisfazione. Non si possono neanche enumerare gli applausi, gli incoraggiamenti e le urla di battaglia di un pubblico che ha riempito il palazzetto in ogni angolo, per tributare il massimo sostegno alle proprie beniamine. Spumante, musica e tanta allegria coronano una serata piena di un’atmosfera quasi magica, di quelle che un domani qualcuno potrà raccontare con un “Io c’ero”. In attesa della straordinaria festa promozione attesa per il 9 aprile, oggi in maniera speriamo divertente vogliamo simpaticamente “pagellare” la prestazione delle nostre atlete, in un match che simbolicamente assurge ad immagine di un’intera annata di volley.

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Erika Valenti: l’influenza non doma la forte centrale del team, e per la sfortuna delle malcapitate avversarie nella zona 3 dei Leoni a volte si erge un insuperabile muro, a volte un imprevedibile e vincente attacco. Seppur non al meglio, è una certezza per tutte le compagne. Voto: 8 Epiteto: Indomita!!

Giorgia Vizzini: saranno le fluorescenti scaldabraccia, sarà l’adrenalina del match, sta di fatto che su attacco della Vizzini le avversarie devono sempre faticare non poco per contenerne le folate offensive. Dinamica anche in seconda linea, gioca una partita maschia sin dalle prime battute. L’incredibile rimonta del primo set inizia e si conclude con lei al servizio. Voto: 8 Epiteto: Champagne!!

Carolina Catalano: che il match si faccia difficile sin dai primi scambi è evidente, che le compagne siano emozionate e tese come una corda di violino altrettanto, così il libero deve faticare parecchio per mettere ordine e disciplina in fase ricezione-contrattacco. Mostra grinta e cattiveria agonistica sin da subito, in generale è apparsa la più costante in termini di concentrazione mentale. Voto: 8 Epiteto: Leonessa!!

Cristina Zito: gli addetti ai lavori da lei si attendono sempre il meglio, e così stride non poco l’apatia offensiva in cui incappa nel primo parziale. Poi però macina punti e strappa applausi, con sortite offensive a volte devastanti. Da inchino l’incredibile eleganza nei movimenti e gesti tecnici. Voto: 8 Epiteto: Gazzella!!

Costanza De Vecchi: a dispetto di un’anagrafica ancora in divenire, e di una comprensibile emozione difficile da gestire, la De Vecchi ci mette anima e coraggio, alternando buone performance a muro, con discreti movimenti offensivi. Può rappresentare il futuro su cui investire. Voto: 8 Epiteto: Iononmollomai!!

Roberta Giuffrida: viene chiamata in causa soltanto in alcuni frangenti, per fare rifiatare il reparto di competenza, ma lei risponde sempre presente, come se fosse sempre stata in campo. Rappresenta l’atleta che ogni team dovrebbe avere, sempre a disposizione e positiva quando serve. Voto: 8 Epiteto: Certezza!!

Carola Luparelli: se durante il match hai bisogno di allegria e brio, non hai che da chiamare in causa la Luparelli. E così il comandante Mariolo impegna la giovane palleggiatrice in alcune concitate fasi del match, senza peraltro compromettere il cammino della truppa. La C la possiede nel nome, quindi è lapalissiano che il match si chiuda con il suo punto. Voto: 8 Epiteto: Voilà!!

Giorgia Genualdi: nel primo parziale, complice una ricezione non proprio perfetta, fatica parecchio a costruire opportunità valide per le sue frecce. Poi l’inerzia del match rende più agevole fare gioco, ed è un continuo rifornimento di qualità per gli attaccanti. Da applausi alcune aperture di gioco in zona 4. Voto: 8 Epiteto: Metronomo!!

Chiara Monastra: con il suo braccio mancino può pungere da qualsiasi zona del campo, e se ci aggiungi una buona qualità in ricezione capisci che ti trovi davanti ad una atleta in grado di dire la sua in ogni frangente. Quando è chiamata in causa mantiene coerente la qualità del gioco, ed è dote assai rara in questo sport. Voto: 8 Epiteto: Carattere!!

Valeria Garbo: nessuno vorrebbe essere nei panni del coach quando deve decidere quale attaccante schierare titolare. Nell’imprevedibile sentiero dei pensieri del mister oggi il fato la vuole partente dalla panca. Lei non fa una piega ed aspetta paziente il proprio momento. Poi dal suo ingresso in campo sforna salti e punti a ripetizione, giusto per fare comprendere che la musica non è cambiata. Voto: 8 Epiteto: Rullo compressore!!

Martina Cinà: la pesantezza della fascia di capitano la avverti quando le cose non girano al meglio, ed è dura provare a mettere ordine tecnico e mentale nel caos emozionale del primo parziale. Rabbia agonistica ed orgoglio sono il marchio di fabbrica di un talento che nel bene e nel male trascina sempre la propria squadra. Voto: 8 Epiteto: Furore!!

Cecilia Li Muli: di lei colpisce la sinuosità del gesto tecnico e l’eleganza del silenzio agonistico, di certo ad oggi è una atleta che rispecchia il domani presente di questo club. Voto: 8 Epiteto: Futuro!!

Chiara Porretto: è il simbolo della valenza del lavoro svolto nel vivaio del club, è il segnale di riscatto e della possibilità di emergere all’interno di un blasone importante. Piena di tenerezza, subentra in qualche occasione alla Catalano per la meritata passerella d’onore. Voto: 8 Epiteto: Libera di crederCi!!

Lillo Mariolo: ha gestito le componenti tecniche del gruppo, ha saputo miscelare al meglio le potenzialità della squadra, ha creato continuità nelle prestazioni. I numeri gli danno per forza di cose ragione, ma il giudizio sulle qualità umane e tecniche non sarebbe probabilmente cambiato in ogni caso. Voto: 10 Epiteto: Comandante!!

Tifoseria: nella mente di tutti gli atleti rimangono sempre scolpite le immagini di ogni vittoria e sconfitta, i tuffi, le urla, i salti e le sofferenze di questo incredibile sport. I più fortunati possono anche ricordare le cornici di pubblico e di contesto ambientale in cui si è svolta la trama, e quando tutto ciò avviene nel giorno in cui si decreta la matematica promozione, restano brividi e pelle d’oca. Voto 8 Epiteto: Un giorno all’improvviso!!

Fabio Puglisi: come non menzionare il segnapunti ufficiale del club, come non pensare a colui che ha di partita in partita “certificato” questa promozione. Da lui sono passate tutte le rotazioni ed i cambi al Palaleoni, da lui si sono fissati su carta i punteggi che hanno fatto la differenza. Voto: 10 Epiteto: Sornione!!

Peter Pipitone: se al Palaleoni vedete un uomo completamente assorto nell’analisi su pc di movimenti e dati statistici non vi potete sbagliare. Per tutta la stagione ha registrato una infinità di dati statistici, analizzato infinite situazioni di gioco e suggerito soluzioni al servizio esclusivo del club. Voto: 10 Epiteto: Uomo Scout!!

Giulia Savasta: in un mondo sempre più caratterizzato dall’immagine liquida, che mentre immortala scorre nel flusso mediatico, lei cattura istanti di gioco, momentanee espressioni e gesta che bloccano gli attimi per i presenti e dànno il là all’immaginazione per gli assenti. Niente viene dimenticato. Voto: 10 Epiteto: Zoom!!

Luca Tutone: la forza di un club non si estrinseca esclusivamente nei risultati contabili e di classifica. Piuttosto va misurata anche nella capacità di costruire relazioni e ponti tra generazioni differenti, creare gruppo al di là dei gruppi, fissare certezze su cui poter contare. Oggi si conclude una prima parte di un percorso iniziato da un anno, ma se queste sono le premesse ci sarà da divertirsi. Voto: 10 Epiteto: Il Direttore!!

Giovanni Savasta: è la vittoria di chi ci ha sempre creduto, di chi ha investito risorse economiche e tecniche, di chi ha sempre provato a riempire di valori umani ogni singola attività. Oggi è palpabile l’emozione dell’uomo prima che del ruolo, nel giorno in cui sono presenti tutte le componenti di cui si è fidato e sulle quali ha costruito questo risultato umano e sportivo. E’ il giusto tributo alle scommesse fatte ed oggi, possiamo dirlo, ragionevolmente vinte. Voto: 10 Epiteto: Il Presidente!!